Dalle mie parti a Pontecimato, già da un bel po' è partito il porta a porta. Grande bella iniziativa, ambientalista ed etica, nulla da dire. Per quelli che non sono ferrati di cosa sia il porta a porta è sostanzialmente la raccolta differenziata che però viene ritirata da Nausicaa a domicilio e sulla base di una calendario già pianificato. Purtroppo ho anche avuto una brutta avventura con Nausicaa su cui è preferibile sorvolare. Ad ogni modo sembra che la raccolta porta a porta sia obbligatoria per legge e fin qui ci siamo. Ma sull'argomento mi sono sorti alcuni dubbi e da questi delle domande:
- Se io riduco l'indifferenziata per l'80% perché devo continuare a pagare la tari ?
- Se io separo carta da vetro da plastica da rifiuti organici e persino le lattine e consegno tutte queste materie prime che evidentemente rappresentano un lucro per qualcuno ... perché non vengo pagato e anzi devo io pagare il comune per un costo che non avviene più ?
Secondo me se io lavoro per fare in modo che qualcun altro guadagna dei soldi come minimo tu comune mi devi azzerare la tari, perché la spazzatura è stata trasformata da costo a guadagno. Ma allora se tu ci guadagni perché io devo pagare la tari ? In questo modo guadagni due volte. A me personalmente non mi sembra giusto.
Inoltre per me la suddivisione di queste materie rappresenta un lavoro e anche un costo. Sciacquare per esempio i contenitori di vetro o plastica significa consumare acqua la quale evidentemente deve essere pagata e non verrà rimborsata. Senza contare tutto il tempo che dedico a questo lavoro. Si perché questo è: UN LAVORO non retribuito. Io trovo tutto ciò una follia totale. Mobilitare e coinvolgere una città o parte di essa in tutto questo è a mio pare veramente assurdo. Capisco il fine etico, ma non dimentico anche il business che c'è dietro. Per cui, lo dico molto onestamente, questo lavoro e il denaro che rappresentano queste materie prime, che io dono a titolo totalmente gratuito, dovrebbe essere in qualche modo retribuito. Come minimo annullando la tari. Visto e considerato che, come già detto, non ha più ragione di esistere visto che il comune non sostiene più i costi di smaltimento in discarica della spazzatura, ma anzi ci guadagna.
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